Scrivere tutto il giorno al computer e averne la nausea

vita da scrittori May 14, 2020

Ti è mai capitato di voler scrivere, ma poi ti metti al computer e non riesci a farlo? Come se la scrittura si bloccasse alla sola idea di iniziare davvero?

Nei contenuti bonus del Corso Avanzato di Scrittura Creativa ho trattato diversi modi per scrivere di più e con più felicità per chi è troppo stanco a causa del lavoro o ha gli occhi affaticati per il troppo tempo al computer, ma questo è un caso diverso.

C'è chi ha un problema molto più grave: chi fa un lavoro così "pesante" a livello di stress, seduto al computer in ufficio, ogni giorno, per otto-dieci ore, che se deve pure sedersi davanti al proprio computer a casa viene subito colto dal peso di tutti i sentimenti negativi connessi al lavoro.

Gli viene proprio la nausea.

La negatività di un lavoro che non gratifica a sufficienza si trasferisce sugli strumenti di quel lavoro: la scrivania, la postura assunta sulla sedia, la tastiera classica di un computer fisso o quella di un portatile, lo schermo grande piazzato davanti ecc.

Che fare?

Diamo per scontato che scrivere con la penna su dei quaderni, per quanto qualcuno lo faccia, sia una falsa soluzione: troppo tempo perso per ricopiare, e troppo inefficiente per poter fare le molte riscritture e annotazioni che una buona scrittura deve avere fin dall'inizio. E alla fine si finirebbe comunque a ricopiare tutto al computer.

Stesso discorso per la scrittura con riconoscimento vocale: la revisione, durante la prima stesura e dopo, sarà la fase più importante e occuperà gran parte del lavoro, e bisogna essere sul testo per farla bene.

C'è chi riesce a lavorare scrivendo a penna, dettando il tutto col riconoscimento vocale e revisionando su risme e risme stampate in A4 con grandi spese di inchiostro (non conosco chi ci riesca davvero, ma ipotizzo ci siano), ma per la maggior parte delle persone sarà un suicidio che bloccherà solo la scrittura o porterà ad accontentarsi di livelli infimi.

Un po' come la "fatica" di dover riscrivere a macchina pagine su pagine ormai devastate dal bianchetto portava gli autori di una volta a revisionare un decimo di quanto si dovrebbe fare oggi. Abbiamo la tecnologia per scrivere e riscrivere, perfezionando le frasi a piacere, con una facilità che nessuno si poteva sognare fino a pochi decenni fa: usiamola.

Cerchiamo quindi una soluzione più fattibile per il vero lavoro di un autore, in cui non si perda lo strumento fondamentale della scrittura via tastiera con Word o simili.

Come puoi procedere?

Identifica tutti gli aspetti presenti nel tuo lavoro e prova a modificarli fino a rendere la scrittura il più differente possibile dall'esperienza in ufficio, ma senza perdere la tastiera e il word processor.

Facciamo un esempio di ambiente lavorativo di scrittura:

  • Scrivania e sedia: scrittura con postura seduta, dritti.
  • Grande schermo luminoso.
  • Open space rumoroso, pieno di gente che parla con altri colleghi o al telefono.
  • Ambiente molto luminoso, magari con luci fredde sparate senza pietà.
  • Interruzioni continue con email di lavoro, colleghi e telefonate. Lavoro molto frammentato e inefficiente.

 Come possiamo intervenire per rendere l'esperienza più diversa possibile da quella lavorativa?

Possiamo intervenire sull'ambiente, sull'atmosfera percepita, per cominciare:

  • Scegliere un luogo e periodo in cui non ci saranno interruzioni, possibilmente silenziando lo smartphone e bloccando le notifiche delle email (e altro) nel dispositivo che userai per scrivere.
  • Abbassare le luci, magari anche per fare atmosfera e isolarti meglio mentre scrivi.
  • Ascoltare musica, possibilmente senza canzoni oppure ascoltando qualcosa in una lingua che non capisci e che quindi non ti distrae. Oppure qualcosa che conosci così bene che non ti distrae più, anche se in teoria capisci benissimo le parole (devi valutare tu). Ci sono anche i suoni ambientali come pioggia, onde del mare o altro, che tanti trovano rilassanti: https://mynoise.net e https://asoftmurmur.com/ sono due dei tanti siti a tema.
  • Se ti piacciono i diffusori aromatici (sotto forma di candele, diffusori elettrici a olio essenziale o altro) può essere una buona idea usarne uno. O diversi, in base al tipo di brano scritto. Io sono pieno di quella roba.

Se non ti disturba scrivere seduto alla scrivania, abbiamo già risolto. Altrimenti procediamo con la scelta degli strumenti di scrittura per favorire posture diverse dal solito:

  • Un buon tablet: io mi trovo benissimo a revisionare i testi dei miei autori con il mio vecchio Samsung Galaxy Tab S2 da appena 8 pollici, perfetto per tenerlo a lungo con una sola mano, e il Word gratuito per Android (gestisce solo i .docx, ma chissenefrega: i commenti funzionano bene e questo per me è sufficiente).
  • Una tastiera bluetooth buona, magari di quelle con lo spazio per infilare il tablet o lo smartphone e ottenere una sorta di portatile (comodo per scrivere in treno, se viaggi molto, e adatta da portare in giro se ti piace scrivere nelle biblioteche perché l'atmosfera a base di studenti universitari disperati per l'esame di Chimica Organica ti gratifica). Io ho preso questa e mi sono trovato bene.

Con questi due strumenti abbiamo un'esperienza molto diversa da quella del grande schermo alla scrivania, e possiamo posizionarci dove ci pare nei limiti in cui riusciamo a scrivere agevolmente e possiamo vedere sullo schermo quello che stiamo facendo.

Per esempio:

  • Seduto in poltrona, con la schiena all'indietro in posizione rilassata invece che protesa in avanti (se ti piace così: io preferisco essere proteso e lavorare alla scrivania, col mio computer fisso, perché mi aiuta a concentrarmi meglio).
  • Sdraiato sul letto.
  • In piedi, se odi rimanere seduto altre ore: tablet e tastiera compatti permettono di posizionarli facilmente in pochissimo spazio, e puoi trasformare un ripiano della libreria in una postazione di scrittura eretta.
  • In ginocchio sui ceci.

 Con un po' di ragionamento e di elasticità mentale, non è impossibile superare la nausea da scrittura causata dal proprio lavoro. :-)

Se soffri di questo problema con la scrittura prova a sperimentare qualcuno di questi accorgimenti... o inventane altri e raccontameli scrivendomi a [email protected]

Buona scrittura!

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