Hai mai sentito questa citazione di James N. Frey?
Non supererai mai il blocco dello scrittore se ti alzerai e lascerai la macchina da scrivere. Otterrai solo di rendere più facile lasciar perdere la prossima volta.
Questa dichiarazione non è del tutto esatta, ma contiene del vero se contestualizzata. Non si è scrittori se non si scrive, ma come fare a scrivere? Imporsi come un dovere la scrittura non è la soluzione giusta, per molti. Meglio tramutare la scrittura in un piacere che si agogna in ogni momento in cui non lo si sta facendo.
Il bilanciamento tra piacere e dovere non è facile: di solito si inizia a scrivere per piacere, ma poi la pressione sociale diventa soverchiante e il semplice fatto che gli altri si aspettino che tu scriva (magari hai parlato agli amici del tuo romanzo), può bloccarti nello scrivere.
Il classico problema del tentare di stimolarsi a scrivere pubblicando un capitolo per volta... ma poi arriva il primo ritardo, e arrivano le domande "quando esce il prossimo?" e il piacere diventa un peso, un motivo per sentirsi inadeguati.
Idem dicasi per un libro su cui si sta lavorando da troppo, fino a sentirlo motivo di vergogna ("Perché non riesco a finirlo? Perché faccio ancora questi errori?") e il dover finire l'opera a tutti i costi castra la scrittura, impedendo di scrivere le nuove storie che in questo momento ci riempirebbero di entusiasmo. Errore gravissimo.
Questo vale per ogni altra cosa: scrivere articoli, fare video e qualsiasi altra attività in cui si può cadere nelle trappole del dovere. Ci sono dei trucchi per evitare queste trappole e per scrivere sempre di più, tramutando la scrittura in una pratica costante, con chiari obiettivi, ma lasciandola allo stesso tempo essere un piacere.
Vuoi sapere come? È ciò di cui parlo nel "Contenuto Bonus" del mio Corso Avanzato di Scrittura Creativa: troverai ben sei articoli dedicati a come far tornare la scrittura a essere un piacere e scrivere molto di più e molto meglio, con idee più fantasiose.
Oppure, per studiare il tuo caso e risolverlo dal punto di vista "cognitivo" prima di affrontarlo nel "pratico" che spiego io, ho trovato preziosissimo questo manuale in ambito REBT (in italiano: Terapia Razionale Emotiva Comportamentale) di Windy Dryden: https://amzn.to/2RzaW9N
Oltre due anni fa quel libro di Dryden ha risolto in poche settimane un mio problema di procrastinazione che mi impediva di delegare i compiti (esistono molti tipi diversi di procrastinazione, non è tutta uguale) e ha aiutato diversi autori che conosco ad applicare meglio i miei suggerimenti sulla produttività.
Se stai procrastinando la tua scrittura e non vuoi nemmeno leggere quel libro (pochi euro di spesa), significa che non vuoi risolvere il tuo problema. Sicuro di voler davvero scrivere?
Torneremo in futuro sul blocco dello scrittore perché questa "fantomatica maledizione che può colpire chiunque" in realtà... non esiste.
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